THE LOVE STORY OF THE WISHING WELL, A MESSAGE IN A BOTTLE AND THE PUBLIC

3.4.2019

  @COLLATER.AL STUDIO


La performance, principalmente finalizzata alla creazione di The Flamingos Fountain, accompagna
il pubblico in un cammino intriso di liberazione (l’esternazione del segreto), propositi, speranze
(il lancio della monetina esprimendo un desiderio) e appagamento (nel constatare che le proprie azioni
hanno portato alla creazione dell’opera). Al termine di questo percorso, il pubblico proverà
contemporaneamente ammirazione e timore nei confronti di questa fontana che custodisce i loro
segreti e desideri, che li conosce e, ormai, comprende tutti.

The Flamingos Fountain prende ispirazione dalla Fonte dei Leoni all’interno del Patio dei Leoni, uno
dei componenti della fortezza andalusa dell’Alhambra.
La scelta di questa fontana non è stata esclusivamente dovuta all’incredibile lavoro di scultura ed alla
sua incommensurabile bellezza, ma anche grazie alla figura simbolica del leone. Il professor
Frederick P. Bargebuhr nel suo libro The Alhambra. A cycle of Studies on the Eleventh Century in
Moorish Spain ci informa che inizialmente i dodici leoni che sostengono la fontana avrebbero potuto
essere buoi. Allora perché questo cambiamento di soggetto? Bargebuhr, prendendo come fonte un
encomio del poeta Solomon Ibn Gabirol, suggerisce che il bacino della Fontana stia a rappresentare
il patrono del tempo, il quale occupò una posizione di rilievo nella concezione del Patio dei Leoni.
Questo bacino è sorretto da dodici leoni, che stanno a rappresentare la regalità, quindi sottolineando
la supremazia del patrono sui re.
La scelta dei fenicotteri rosa ci è stata suggerita dalla società contemporanea e in particolare dalla
convinzione che re e diavoli oggigiorno vestono di rosa. I re non nascono, vengono prodotti,
prefabbricati e portati al comando e vestono e agiscono in rosa. Appariscenti, tonanti e dal colore
chiaro e intenso che cattura gli occhi dello spettatore. Lo possiamo vedere nella musica, nell’arte e
addirittura nella politica. Veniamo governati e rapiti da ciò che è appariscente e non da ciò che è
bello, i nostri re non sono luminari della scienza, ma pop-star nel mondo della musica e showmen
nella politica.
La fontana circondata dai dodici fenicotteri sarà anche questa un prefabbricato, che però verrà trattato
dal GB Group con materiali specifici, in maniera tale da conferire alla fontana un colore rossiccio che
rimandi alla terra rossa dell’Alhambra.

La decisione di usare oggetti prefabbricati, come in questo caso sia le sculture dei fenicotteri che la
fontana, e poi assemblarli insieme, è data dalla volontà di ricontestualizzare oggetti esistenti creando
fra questi una nuova relazione. Il GB Group ha sempre prediletto l’utilizzo di prodotti facilmente
reperibili sul mercato per creare opere d’arte. Grazie al rapporto che si instaura fra l’opera e il
pubblico questa diventa difficilmente definibile come un bene od un possedimento, viene piuttosto
percepita come un’entità.

In quanto ‘oggetto vivente’, The Flamingoes Fountain dovrà essere nutrita, curata ed amata. Infatti,
ogni anno il proprietario della scultura dovrà gettare una monetina dentro la fontana mentre esprime
un desiderio, ed il tutto dovrà essere video-documentato. Quindi, ogni anno la fontana accoglierà al
suo interno un nuovo desiderio, così nutrendo la sua brama di vita.

I video ed i contratti di acquisto della fontana diventeranno la biografia di quest’opera d’arte, nata
durante la performance.







#FBGALLERY

INTUITION OF THE GB Group
CARGO COLLECTIVE        LOS ANGELES,AMSTERDAM,ROMA,GIOIA TAURO.